Manhattan
Cocktail a base di whisky, servito al cucchiaio e in un bicchiere da martini
<span data-metadata=""><span data-buffer="">Ingredienti
- 50 ml di Bourbon
- 25 ml di Vermouth rosso
- 3 pizzichi di Angostura Bitter
Preparazione
- Mettere alcuni cubetti di ghiaccio in un bicchiere da cocktail.
- Aggiungere gli ingredienti e mescolare con un cucchiaio da bar.
- Versare in un bicchiere da martini raffreddato.
- Guarnire con una ciliegia e servire.
Consigli del barman
Il whisky di segale è lo spirito tradizionalmente utilizzato per il Manhattan. Grazie al boom degli alcolici artigianali, il bourbon è diventato rapidamente un'opzione comune quando si tratta di creare un Manhattan. È quindi meglio provarli entrambi e vedere quale si adatta meglio alle proprie preferenze personali.
Una base di bourbon è più rotonda e offre note sottili di vaniglia, miele e caramella mou, mentre la segale ha un sapore più secco, tagliente e speziato (ben completato dal vermouth e dagli amari). Per ottenere una sottile miscela di questi due liquori, provate a utilizzare un bourbon con un elevato contenuto di segale (20-35 %) (come FEW Bourbon o Four Roses).
Quando si usa un mixing glass e si filtra per preparare un Manhattan, si può essere tentati di agitare gli ingredienti per risparmiare tempo. Tuttavia, un cocktail Manhattan non dovrebbe mai essere agitato. Mescolare sempre per ottenere un cocktail liscio e pulito.
L'attrezzatura necessaria
- Preparazione: bicchiere per mescolare, cucchiaio da bar e cucchiaio dosatore
- Degustazione: un bicchiere da martini
La storia di Manhattan
La leggenda vuole che il Manhattan sia stato creato in onore di Lady Randolph Churchill (madre di Sir Winston) nel 1874 al Manhattan Club di New York, servito in occasione di una cena celebrativa per il governatore Samuel J. Tilden. Prodotto originariamente con segale, questo classico aperitivo americano è un esempio perfetto del delicato equilibrio tra il rapporto whisky/vermouth e gli amari essenziali, che si uniscono per ottenere una dolcezza ottimale. Il tipo di whisky utilizzato è fondamentale per il sapore ed è in definitiva una questione di preferenze personali. Molti preferiscono il bourbon, come Knob Creek o Maker's Mark, che apporta una dolcezza complementare al vermouth, piuttosto che la segale classica, un po' dura per i gusti di oggi. Altri preferiscono categoricamente un Manhattan molto più dolce utilizzando una miscela di whisky canadesi, con bourbon o segale che danno un'intensità eccessiva. Qualunque sia la vostra preferenza, un whisky di qualità superiore darà sempre il risultato migliore. Tradizionalmente, il Manhattan viene servito in un bicchiere da cocktail, ma molti lo preferiscono con ghiaccio in un bicchiere old fashioned, che gli conferisce un po' di diluizione e freschezza. Sebbene sia classicamente guarnito con una ciliegia, un twist di limone è un'opzione accettabile.
Le varianti del Manhattan vanno dall'aggiunta di vari amari, come il Peychaud's o l'arancia, a spruzzi di altri ingredienti come lo sciroppo di ciliegie, il Dubonnet Rouge, la Chartreuse verde, il kirschwasser, il blue curaçao e altri liquori.